Seletti - Memorabilia My Rainboots

Giocare sull’archetipo di alcune figure che, nella loro semplicità, diventano oggetti decorativi per le case più pop. Un teschio punk, barchette di carta, robot e missili interstellari ci fanno tornare bambini!

Selab+Alessandro Zambelli

Nel 1988 nasce Selab, il laboratorio creativo di Seletti ideato dai fratelli Stefano e Miria Seletti, Vittorio Boni e lo studio Badini CreaTeam. Queste figure promuovono e condividono una visione pionieristica del design nella sperimentazione di concetti che arrivano ad un pubblico eterogeneo. Questo ne è l’anima e la forza.
Selab ha delle solide fondamenta costituite da un vissuto vero, una storia imprenditoriale genuina, piena di passione e intraprendenza. Selab può contare su un team di project manager, graphic designer, architetti e designer. Le competenze sono molto valorizzate, inoltre il Lab lascia sempre di più spazio a creatività e idee giocose.

Alessandro Zambelli vive e lavora a Mantova. Si specializza in Disegno Industriale e Tecnica dei Materiali presso la Fondazione Cova e nel 2000 inizia la sua attività professionale con Agape. A partire dal 2003 intraprende la libera professione. Crea così alessandro zambelli designstudio, attività prevalentemente dedicata all’industrial e product design. Non vive mai il suo lavoro come puro esercizio di stile: pensa sia indispensabile che ogni oggetto sia illuminato da un’anima.

Seletti - Un luogo affascinante che unisce il design alla pop art

Seletti, una storia aziendale di visione ed evoluzione. Una storia che inizia nel 1964 per volontà di Romano Seletti, che dal 1972 intraprende una serie di viaggi commerciali verso l'estremo Oriente, diventando presto pioniere nell'importazione di prodotti per la casa – oggetti in bambù, smaltati da tavola e prodotti nativi cinesi tipici dell'epoca. "Entusiasmo, passione, creatività e sperimentazione, la famiglia Seletti ha creato nel tempo un vero e proprio brand riconosciuto ed affermato in tutto il mondo, una serie di collezioni che hanno lanciato dei classici del design" – dice Stefano Seletti - "sto collaborando anche con persone e personaggi esterni al mondo del design in senso stretto: artisti, visionari, con i quali vorrei scavalcare alcune "barriere". La mia inusuale formazione non propriamente accademica mi porta naturalmente ad essere "trasversale", un viaggio nell'idea di "una nuova bellezza".