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De Castelli - Tavolino Scribble Comma lamiera nera DeLabré
Tavolino Scribble Comma fa parte di un set di sei tavolini venduti anche separatamente e realizzati in edizione limitata. L’intento è rendere “morbida’’ l’algida eleganza del metallo, conferendogli carattere, colore e un appeal più femminile. Questi segni s’inseguono quasi come in una danza, diventando tavolini e piani d’appoggio pronti a disegnare un nuovo alfabeto domestico e a scrivere nuove storie di convivialità.
De Castelli - Tavolino Scrible Comma lamiera nera DeLabré
Segni essenziali come le curve dolci tracciate da un pennello calligrafico o le linee nitide e sinuose di un pennarello, sono la metafora della malleabilità dei metalli quando la mano che li forgia ne conosce tutti i segreti. L’intento è rendere “morbida’’ l’algida eleganza del metallo, conferendogli carattere, colore e un appeal più femminile. Questi segni s’inseguono quasi come in una danza, diventando tavolini e piani d’appoggio pronti a disegnare un nuovo alfabeto domestico e a scrivere nuove storie di convivialità.
Francesca Lanzavecchia
Viaggiatrice, tattile, sognatrice, esteta inquieta: Francesca Lanzavecchia, 1983 Pavia. Per disciplinare la sua anima d’artista si laurea in disegno Industriale al Politecnico di Milano. Impara ad usare le mani oltreché la testa durante il Master della Design Academy di Eindhoven, laureandosi nel 2008 con lode.
Nel 2010 fonda insieme a Hunn Wai lo studio Lanzavecchia + Wai con sede a Pavia e Singapore. Industrial design, installazioni e limited editions: tutti progetti con una storia da raccontare. Ha collaborato con brand come Zanotta, FIAM, Living Divani, Hermes, DeCastelli, AgustaWestland , Cappellini, NODUS e Tod’s e con istituzioni culturali come la Triennale di Milano, il MAXXI di Roma e il Royal College of Art di Londra.
Nel corso di questi anni ha ricevuto diversi riconoscimenti tra cui il “Red Dot Award: Product Design 2016” per la collezione Trasition per Mirage®; l’”Innovation in Inclusive Design Practice Award 2015” dal Royal College of Art e il premio Elle Décor International Design Award 2014 nella categoria “Young Designer Talent of the Year”.
De Castelli
Per De Castelli, il metallo svolge una doppia funzione. Arreda, prima di tutto, ma allo stesso tempo interpreta l’architettura, gli stili, le nuove tendenze.
De Castelli ha fatto del metallo il suo linguaggio ed è riuscita nel tempo a costruire un’ampia offerta di complementi d'arredo, punti luce ma soprattutto rivestimenti in metallo. Creazioni che a prima vista potrebbero risultare slegate tra di loro, e che invece vengono riunite proprio dalla presenza del metallo, materiale nobile ed elegante, che assume le forme più diverse. De Castelli viene fondata nel 2003, ma poggia le sue fondamenta sull’esperienza di quattro generazioni di maestri nella lavorazione del ferro. Supera la classica concezione del metallo, inteso come materiale “freddo” e relegato ai margini del design, e inizia a produrre oggetti in serie, ma allo stesso tempo unici, come risultato di un percorso culturale che si rinnova ogni volta in maniera irripetibile. La continua ascesa di De Castelli è testimoniata dalle tante partnership che l’azienda italiana ha stretto con i brand più rinomati sulla scena internazionale. Come la collaborazione con Maserati, in occasione della 89esima edizione del Salone dell’Auto di Ginevra, per la quale De Castelli ha rivestito le plance per gli interni della Quattroporte SQ4 Granlusso. Per De Castelli, il metallo svolge una doppia funzione. Arreda, prima di tutto, ma allo stesso tempo interpreta l’architettura, gli stili, le nuove tendenze.
- Brand
- De Castelli
- Designer
- Francesca Lanzavecchia
- Finitura struttura
- ferro DeLabrè
- Finitura piano
- lamiera nera DeLabré