Tavolo da gioco tondo con piano in rame caratterizzato da decori con semi da gioco erosi. Quattro portabicchieri a scomparsa. Pouf coordinato in velluto verde.
De Castelli - Tavolino da gioco Burraco
Il tavolo da gioco, oggetto d’antan dall’allure ricercata, assume un nuovo valore nel ritrovato tempo domestico. Il piano tondo in rame naturale è caratterizzato dalla finitura DeErosion resa speciale includendo in maniera giocosa i diversi semi delle carte. Quattro piccoli vassoi di servizio possono essere estratti all’occorrenza dal sottopiano per appoggiare il proprio mazzo di carte o un bicchiere.
Zanellato/Bortotto
Studio di design fondato nel 2015 da Giorgia Zanellato e Daniele Bortotto. Dopo il master in design del prodotto all’ECAL, in Svizzera, Zanellato inizia la sua collaborazione con Fabrica, Centro Ricerche Benetton, e Bortotto con il designer svizzero Adrien Rovero. Nel 2013, fondano lo studio Zanellato/Bortotto, con sede a Treviso.
Dalla loro prima collaborazione nasce la collezione Acqua Alta, lanciata al Salone Satellite a Milano nello stesso anno. Il progetto riscontra un notevole interesse e dà il via ad una ricerca che continua ancora oggi. Il loro lavoro è stato esposto presso gallerie e musei quali il MAXXI a Roma, il Triennale Design Museum e il Museo Poldi Pezzoli. I lavori dello studio includono product design, edizioni limitate per gallerie, art direction e progetti di interior design.
Lo studio collabora con aziende italiane e internazionali. Le sue opere sono state esposte in diverse gallerie e istituzioni come il MAXXI di Roma, il Triennale Design Museum, il Poldi Pezzoli Museum di Milano, la Somerset House e la Aram Gallery di Londra. Nel 2015 sono stati nominati da Elle Décor Italia Come Giovani Talenti dell'Anno, 2016 hanno ricevuto il premio NYXxDESIGN per la rivista americana Interior Design, nonché un Red Rot Design Award per il loro progetto "Storie per Cedit". Nel 2018 hanno ricevuto un Good Design Award per la sedia Bix per B-line.
De Castelli
Per De Castelli, il metallo svolge una doppia funzione. Arreda, prima di tutto, ma allo stesso tempo interpreta l’architettura, gli stili, le nuove tendenze.
De Castelli ha fatto del metallo il suo linguaggio ed è riuscita nel tempo a costruire un’ampia offerta di complementi d'arredo, punti luce ma soprattutto rivestimenti in metallo. Creazioni che a prima vista potrebbero risultare slegate tra di loro, e che invece vengono riunite proprio dalla presenza del metallo, materiale nobile ed elegante, che assume le forme più diverse. De Castelli viene fondata nel 2003, ma poggia le sue fondamenta sull’esperienza di quattro generazioni di maestri nella lavorazione del ferro. Supera la classica concezione del metallo, inteso come materiale “freddo” e relegato ai margini del design, e inizia a produrre oggetti in serie, ma allo stesso tempo unici, come risultato di un percorso culturale che si rinnova ogni volta in maniera irripetibile. La continua ascesa di De Castelli è testimoniata dalle tante partnership che l’azienda italiana ha stretto con i brand più rinomati sulla scena internazionale. Come la collaborazione con Maserati, in occasione della 89esima edizione del Salone dell’Auto di Ginevra, per la quale De Castelli ha rivestito le plance per gli interni della Quattroporte SQ4 Granlusso. Per De Castelli, il metallo svolge una doppia funzione. Arreda, prima di tutto, ma allo stesso tempo interpreta l’architettura, gli stili, le nuove tendenze.
- Brand
- De Castelli
- Designer
- Zanellato/Bortotto
- Finitura
- spazzolato
- Materiali
- Rame