Il tavolino Aspic si contraddistingue per la solida struttura in cemento, la sinuosità delle linee e la finitura con graniglia a vista sul piano.
Roda - Tavolino Aspic 002
Il cemento colato prende forma e dà vita ai nuovi versatili tavolini ASPIC, firmati da Gordon Guillaumier. Tra le ultime novità di RODA, la famiglia ASPIC si contraddistingue per la solida struttura in cemento, la sinuosità delle linee e la finitura con graniglia a vista sul piano.
La presenza del cemento trasmette un senso di stabilità e durevolezza che si contrappone alla delicatezza visiva del top e dei volumi concavi che caratterizzano la base.
Senza gambe o piedini a sostegno del piano, ma con sinuose pareti verticali che sostengono il top, i tavolini ASPIC sono in grado di creare giochi a incastro tra le diverse altezze e organizzare gli spazi in libertà, anche come complemento di sedute e pouf.
Gordon Guillaumier
Gordon Guillaumier; nato a Malta nel 1966, Gordon Guillaumier ha studiato in Svizzera e in Inghilterra. Laureato in design industriale e l’anno successivo ha conseguito un master in design industriale presso la Domus Academy di Milano. Ha iniziato la sua carriera collaborando con lo Studio di Rodolfo Dordoni, dove ha lavorato a progetti di design con aziende come Foscarini, Artemide e FontanaArte. Successivamente, ha collaborato con Driade al fianco di Enrico Astori per lo sviluppo del progetto Atlantide / Dhouse.Nel 2002 ha fondato il suo Studio di Design a Milano, focalizzato sulla consulenza di design, sul prodotto e sull’interior design. Le sue prime commissioni sono iniziate con Dornbracht Interiors, Fiam, Rational e art direction per Pamar e hanno disegnato i suoi primi prodotti per Bosa ceramiche, Foscarini e FontanaArte per la collezione Schopenhauer.Attualmente è art director per Desalto e Roda (insieme a Rodolfo Dordoni e Gabriella Zecca). Le sue opere di design fanno parte delle collezioni di Bosa, Paola C, Desalto, DeSede, Driade, FontanaArte, Frag, Gebrüder Thonet Vienna, Matteo Grassi, Montina, Minotti, Moroso, Lema, Roda, Tacchini, Foscarini, Oluce, Pamar, Azzurra Ceramiche, Kronos Ceramiche, Ceramiche Piemme per citarne alcuni.
RODA
Roda apre una nuova era, concependo una nuova dimensione dell’abitare che va oltre i confini delle mura domestiche. Infatti outdoor e indoor si contaminano con un linguaggio armonico, in un continuum spaziale e concettuale. Il merito va al suo fondatore, Roberto Pompa, e alla sua intuizione rivoluzionaria: trattare gli esterni come luoghi da vivere e valorizzare, adatti ad accogliere mobili e complementi dal disegno raffinato. La sua missione parla con chiarezza di persone e affetti già nel nome dell’azienda, un acronimo formato dalle iniziali di famiglia: RODA, Roberto e Rosaria, marito e moglie; Daniele e Davide, i figli. La visione e l’ambizione di RODA diventano processo. Questo è un decennio di grande importanza, incentrato sulla valorizzazione culturale e sulla nobilitazione del “nuovo” mobile da giardino. Per puntare sul design, sul senso di convivialità e sull’emozione propri degli arredi da interno RODA sceglie Rodolfo Dordoni come direttore artistico. Nel 2005 partecipa al primo Salone del Mobile e il primo catalogo generale, che racconta in modo chiaro l’originale approccio di RODA al mondo dell’outdoor, sono punti di svolta che segnano il successo a livello globale della strategia, dei prodotti e delle inattese e ricercate combinazioni materiche e cromatiche scelte dall’azienda.
- Brand
- Roda
- Designer
- Gordon Guillaumier
- Materiale
- cemento
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