Si tratta di un tavolo talmente essenziale da sembrare una semplice struttura, oppure un disegno che si è materializzato per magia dallo schizzo su un foglio. Il piano é in marmo bianco Calacatta con finitura poliestere lucida; basamento in metallo verniciato con finitura ottone, finitura bronzata o finitura cromata.
In fase d'ordine specificare la finitura del basamento.
Azucena - Tavolo Cavalletto 210x140 piano marmo
Cavalletto è un tavolo disegnato da Caccia Dominioni per la casa dove era andato ad abitare dopo il matrimonio nel 1941. L’architetto ne era così soddisfatto da portarlo con sé nei successivi spostamenti di indirizzo e nel 1948 entra nel catalogo Azucena.
Si tratta di un tavolo talmente essenziale da sembrare una semplice struttura, oppure un disegno che si è materializzato per magia dallo schizzo su un foglio. Non per caso l’ispirazione è arrivata pensando ai cavalletti sui quali disegnava al Politecnico di Milano, quando studiava e realizzava i suoi primi progetti. In questo oggetto troviamo tutti gli elementi chiave del design di Luigi Caccia Dominioni: la sofisticazione delle curve, il rigore delle linee rette, il dialogo con la committenza, la facilità d’uso, la semplicità che combatte il banale, il minimalismo che non sottrae ma aggiunge bellezza. Estremamente equilibrato e dalle proporzioni senza tempo, Cavalletto non dimostra la sua età, anzi, si conferma come un grande classico contemporaneo che attraversa indenne i decenni e si propone come vero e proprio must per il design di domani.
Luigi Caccia Dominioni
Luigi Caccia Dominioni nasce a Milano il 7 dicembre 1913, nella casa di famiglia in piazza Sant'Ambrogio, casa che egli ricostruisce dopo la distruzione nel bombardamento dell'agosto 1943.
Compie l'intero ciclo di studi, fino al Liceo classico, presso l'Istituto Leone XIII di Milano, retto dai Gesuiti. Nel 1931 si iscrive alla facoltà di Architettura al Regio Istituto Tecnico Superiore (futuro Politecnico di Milano). Durante gli studi universitari conosce Livio e Pier Giacomo Castiglioni, Cesare Cattaneo, Giannino Bernasconi - i futuri BBPR - e ha come insegnanti Luigi Moretti e Piero Portaluppi. Si laurea nel 1936 e consegue l'abilitazione professionale a Venezia. Nel 1937, con i fratelli Livio e Pier Giacomo Castiglioni, apre uno studio professionale: insieme a loro partecipa a vari concorsi, ottenendo brillanti risultati. La prima realizzazione nel campo del disegno industriale, insieme a loro, risale al 1938 e riguarda alcuni modelli di apparecchi radio per la Phonola, in seguito perfezionati e presentati nel 1940 alla VII Triennale di Milano; alla Triennale i tre architetti si fanno notare anche per l'allestimento di mostre e la produzione di altri oggetti di design, come le posate Miracoli. La sua attività professionale spazia dal design all'architettura e si svolge principalmente a Milano.
Azucena
Nel 1947 da Luigi Caccia Dominioni , Ignazio Gardella e Corrado Corradi Dell’Acqua fondano l'azienda. Il marchio italiano Azucena da sempre si distingue per le collezioni che uniscono eleganza formale, lusso understated, estetica pura e nitida e un’altissima manifattura.
Azucena (dal nome della zingara dell’opera teatrale Il Trovatore) nasce per raccogliere progetti di mobili per destinarli all’arredo degli edifici da essi disegnati. Ritornano in vita una serie di pezzi divenuti iconici caratterizzati dall’unione di materiali diversi, ma sempre ricercati, e dalla ripresa di forme stilistiche tradizionali.
Nel 2018, entra a far parte di B&B Italia, che lo ha voluto preservare e rilanciare, in una visione attiva dell’heritage italiano. Lo storico brand ritorna sul mercato con una serie di “classici moderni” disegnati dall’architetto Luigi Caccia Dominioni a partire dalla fine degli anni 40. Sedie, divani, tavoli e lampade che hanno scritto la storia del design made in Italy e che tornano oggi come testimonianza di classe e qualità.
- Brand
- Azucena
- Designer
- Luigi Caccia Dominioni
- Finitura struttura
- bronzo
cromo
ottone - Finitura piano
- marmo bianco Carrara