Roda - Sedia con braccioli Piper 221 cinghia greyblue
La sedia con braccioli Piper 221 è una sedia con struttura in alluminio verniciato a polvere, schienale in Batyline ed seduta disponibile o in Teak o in resina poliuretanica.
La collezione PIPER offre un’ampia varietà di sedie per esterno impilabili, con o senza braccioli, e di poltroncine pranzo caratterizzate da una sapiente combinazione di materiali: struttura in tubolare di alluminio e sedute in teak, più morbide, o in resina poliuretanica, più tecniche. Pertanto è una vasta collezione di arredi esclusivi per esterni. I suoi numerosi elementi arredano ogni istante della vita all'aria aperta.
Rodolfo Dordoni
Rodolfo Dordoni nato a Milano nel 1954, si laurea in architettura nel 1979. Dal 1979 al 1989 è stato responsabile della direzione artistica e del coordinamento dell’immagine aziendale di Cappellini International. Ha un vasto repertorio di tipologie di design del prodotto, che comprende lampade e mobili, cucine, accessori per il bagno, oggetti e tappeti. E’ anche responsabile della direzione artistica di Artemide, Cappellini (dal 1979 al 1989), Fontana Arte, Foscarini (lampade), Minotti (dal 1998) e Roda (dal 2006). Progetta oggi per varie aziende, tra cui: Artemide, Cassina, Driade, Emu, Ernestomeda, Fiam, Flos, Flou, Fontana Arte, Foscarini, Minotti, Molteni, Moroso, Roda, Venini e molti altri. Fonda Dordoni Architetti in collaborazione con gli architetti Alessandro Acerbi e Luca Zaniboni. Dato che ha lavorato nel suo studio per molti anni, focalizzano la loro attività sia sulla progettazione architettonica che sull’interior design. Inoltre progettano in tutto il mondo case ed edifici residenziali, aree industriali e commerciali come come uffici, negozi e showroom, ristoranti, hotel, così come molti stand espositivi per diverse aziende in diversi settori.
Roda apre una nuova era, concependo una nuova dimensione dell’abitare che va oltre i confini delle mura domestiche. Infatti outdoor e indoor si contaminano con un linguaggio armonico, in un continuum spaziale e concettuale. Il merito va al suo fondatore, Roberto Pompa, e alla sua intuizione rivoluzionaria: trattare gli esterni come luoghi da vivere e valorizzare, adatti ad accogliere mobili e complementi dal disegno raffinato. La sua missione parla con chiarezza di persone e affetti già nel nome dell’azienda, un acronimo formato dalle iniziali di famiglia: RODA, Roberto e Rosaria, marito e moglie; Daniele e Davide, i figli. La visione e l’ambizione di RODA diventano processo. Questo è un decennio di grande importanza, incentrato sulla valorizzazione culturale e sulla nobilitazione del “nuovo” mobile da giardino. Per puntare sul design, sul senso di convivialità e sull’emozione propri degli arredi da interno RODA sceglie Rodolfo Dordoni come direttore artistico. Nel 2005 partecipa al primo Salone del Mobile e il primo catalogo generale, che racconta in modo chiaro l’originale approccio di RODA al mondo dell’outdoor, sono punti di svolta che segnano il successo a livello globale della strategia, dei prodotti e delle inattese e ricercate combinazioni materiche e cromatiche scelte dall’azienda.