- In saldo!
- -10%
Specchio, specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame? La mano dell'osservatore diventa parte integrante dello specchio. Il vintage diventa contemporaneo. Dimensioni: cm 68 h.72 | 26,7” ≈ 28,3” ≈
Seletti - Specchio Poker
Specchio, specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame? La mano dell'osservatore diventa parte integrante dello specchio. Il vintage diventa contemporaneo.
Giampiero Romanò
Giampiero Romanó, classe ’73, è un artista milanese. Non si forma ai corsi di design nè frequentando un’Accademia delle Arti, ma tra i chiodi, i martelli e le vernici del proprio laboratorio, nel cuore pulsante del quartiere di Porta Venezia, dedicandosi per più di vent’anni alla ricerca e al restauro di pezzi di vintage-design.
Sin dai primi anni viaggia molto alla ricerca dei pezzi vintage dei grandi nomi italiani del design, facendosi una cultura sul campo, attrezzi alla mano; la sua diviene una passione irresistibile.
Qualche anno dopo inizia a collaborare con la rivista Toiletpaper Magazine Di Maurizio Cattelan e Pier Paolo Ferrari e la sua creatività, unita a una ormai grande esperienza, prende forma in una collezione di oltre 100 pezzi realizzati ed esposti in tutto il mondo.
Ironico, visionario e dotato di una grande manualità, sviluppata in anni di lavoro artigianale, Giampiero inizia a dare voce alle proprie idee ed ispirazioni, creando un universo alternativo fatto di specchi.
Sono questi infatti i protagonisti delle sue creazioni: gli specchi. Alcuni li taglia, altri li cuce, li smonta, li illumina, li crivella.
Si potrebbe cercare di interpretare i pezzi d’arte di Giampiero Romanó come una sua ricerca d’identità; magari è così, ma Giampiero non si concede il tempo di fermarsi e riflettere: deve creare.
La sua esigenza è solo quella di non trattenere quello che sente e di dare forma a tutto quello che immagina.
Seletti: Un luogo affascinante che unisce il design alla pop art
Come brand, Seletti ha scritto e continua a delineare la storia italiana del design e dell'arredo. Nato nel 1964 a Cicognara, nei pressi di Mantova, a opera di Romano Seletti. Il gruppo si è caratterizzato fin da subito per il suo sguardo nel mondo a 360 gradi.
Questa visione cosmopolita ha prodotto idee e progetti che hanno proiettato il marchio nella dimensione attuale, quella di un brand che spicca per personalità, movimento, provocazione e ricerca continua. Frutto di accostamenti insoliti, richiami al mondo dell’arte ed attenzione ai bisogni del quotidiano, i prodotti Seletti creano stili di vita sempre personali e divertenti.
Seletti, una storia di visione ed evoluzione. Fin dalla sua fondazione nel 1964, l'azienda ha perseguito la sua missione di valorizzare la professionalità, il servizio e soprattutto una continua ricerca del prodotto, tesa al miglioramento, all'innovazione e all'originalità.
Stefano Seletti, quarantaquattro anni, due figlie, una moglie, una famiglia, un’azienda. E poi, l’accento emiliano. Il patron di Seletti, che dai pentolini da latte e i battipanni venduti nei mercati rionali di Roma è passata agli scaffali del MoMA Design Store di New York, in realtà è l’imprenditore della porta accanto, sorridente e ben educato, coi piedi per terra e quell’accento in grado di rendere ancora meglio la genuinità, la densità e la bellezza della realtà Seletti.
- Brand
- Seletti
- Designer
- Giampiero Romanò
- Materiale
- vetro