Catilina definisce una nuova categoria di prodotto, in cui si deve stare comodi (come garantisce il cuscino imbottito) ma non abbandonati in pose poco raffinate. Il rivestimento sedile é disponibile in panno lana Wood, velluto Mohair/D, pelle Koto o pelle Kasia. Struttura con finitura grigio metallizzato. Il sedile imbottito non è sfoderabile. Il prezzo si riferisce alla versione con rivestimento sedile in panno lana Wood.
Azucena - Sedia Catilina sedile imbottito
Presentata per la prima volta alla XI Triennale di Milano nel 1957, Catilina è uno dei classici di Luigi Caccia Dominioni. La amava al punto che su queste sedute accoglieva gli ospiti del suo studio, quelli che si accomodavano a chiacchierare di fronte alla sua scrivania.
Ad un primo sguardo pare di trovarsi di fronte ad uno strano oggetto, quasi lo scheletro di una sedia non finita. E invece no, perché con questa opera Caccia Dominioni non ha disegnato soltanto una nuova sedia, ma ha definito anche il comportamento di chi la utilizza. Catilina, infatti, non è pensata per rilassarsi e lasciarsi andare, ma nasce per invitare ad assumere una postura sobria ed elegante. Ci si siede come si farebbe sullo scranno di un senatore dell’antica Roma, magari quello di Lucio Sergio Catilina, da cui la seduta prende il nome. Ma i riferimenti possibili sono tantissimi, perché può ricordare un trono medievale oppure una classica sedia cinese con schienale a ferro di cavallo. Catilina è un tratto disegnato, un gioco di curve, un oggetto che - come amava dire Caccia Dominioni stesso - è “fatto di niente, una piattina appena, appena curvata”. Comunque la interpretiamo, Catilina definisce una nuova categoria di prodotto, in cui si deve stare comodi (come garantisce il cuscino imbottito) ma non abbandonati in pose poco raffinate. Anzi, appoggiando le braccia all’altissima piattina che circonda il corpo, immediatamente si assume un atteggiamento regale, impossibile da avere se ci tuffiamo tra i cuscini di un divano. Una sedia? Una poltrona? Forse potremmo definirlo “trono domestico”.
Luigi Caccia Dominioni
Luigi Caccia Dominioni nasce a Milano il 7 dicembre 1913, nella casa di famiglia in piazza Sant'Ambrogio, casa che egli ricostruisce dopo la distruzione nel bombardamento dell'agosto 1943.
Compie l'intero ciclo di studi, fino al Liceo classico, presso l'Istituto Leone XIII di Milano, retto dai Gesuiti. Nel 1931 si iscrive alla facoltà di Architettura al Regio Istituto Tecnico Superiore (futuro Politecnico di Milano). Durante gli studi universitari conosce Livio e Pier Giacomo Castiglioni, Cesare Cattaneo, Giannino Bernasconi - i futuri BBPR - e ha come insegnanti Luigi Moretti e Piero Portaluppi. Si laurea nel 1936 e consegue l'abilitazione professionale a Venezia. Nel 1937, con i fratelli Livio e Pier Giacomo Castiglioni, apre uno studio professionale: insieme a loro partecipa a vari concorsi, ottenendo brillanti risultati. La prima realizzazione nel campo del disegno industriale, insieme a loro, risale al 1938 e riguarda alcuni modelli di apparecchi radio per la Phonola, in seguito perfezionati e presentati nel 1940 alla VII Triennale di Milano; alla Triennale i tre architetti si fanno notare anche per l'allestimento di mostre e la produzione di altri oggetti di design, come le posate Miracoli. La sua attività professionale spazia dal design all'architettura e si svolge principalmente a Milano.
Azucena
Nel 1947 da Luigi Caccia Dominioni , Ignazio Gardella e Corrado Corradi Dell’Acqua fondano l'azienda. Il marchio italiano Azucena da sempre si distingue per le collezioni che uniscono eleganza formale, lusso understated, estetica pura e nitida e un’altissima manifattura.
Azucena (dal nome della zingara dell’opera teatrale Il Trovatore) nasce per raccogliere progetti di mobili per destinarli all’arredo degli edifici da essi disegnati. Ritornano in vita una serie di pezzi divenuti iconici caratterizzati dall’unione di materiali diversi, ma sempre ricercati, e dalla ripresa di forme stilistiche tradizionali.
Nel 2018, entra a far parte di B&B Italia, che lo ha voluto preservare e rilanciare, in una visione attiva dell’heritage italiano. Lo storico brand ritorna sul mercato con una serie di “classici moderni” disegnati dall’architetto Luigi Caccia Dominioni a partire dalla fine degli anni 40. Sedie, divani, tavoli e lampade che hanno scritto la storia del design made in Italy e che tornano oggi come testimonianza di classe e qualità.
- Brand
- Azucena
- Designer
- Luigi Caccia Dominioni
- Finitura scocca
- poliuretano
- Finitura struttura
- acciaio verniciato
multistrato di legno - Rivestimento sedile
- pelle
tessuto