Driade - Pouf 33 Cuscini

Ma quanti cuscini servono a fare un pouf? 33, risponderebbe Paolo Rizzatto!  Metaforicamente parlando, l’imbottito torna all’origine del suo percorso evolutivo quando altro non era che una serie di cuscini appoggiati per terra o su una panca. Il designer “blocca” i cuscini, li rende “strutturali” e inventa così una nuova forma di macro capitonné ove ogni singolo modulo conserva una precisa identità.

Paolo Rizzatto

Nel 1978 Paolo e Riccardo Sarfatti fondano Luceplan. Oltre al suo lavoro di architettura e design, ha insegnato in diverse istituzioni in tutto il mondo, tra cui Columbia University di New York, Politecnico di Milano University di Milano, Cranbrook Art Center di Detroit, Washington University di Saint Louis, l'istituto di Architettura di Mosca e l'ordine degli architetti di San Pietroburgo. Continua a sviluppare la sua esperienza come lighting designer ed è diventato un punto di riferimento nel campo dell'architettura, del designer e dell'interior design. Le opere di Paolo Rizzatto hanno ricevuto numerosi premi, tra cui tre “Compasso d'Oro”, il Design Plus Ambiente, il Red Dot Award Design Innovations e un Good Design Award dal Chicago Athenaeum Museum.

Driade

Driade è un laboratorio estetico alla continua ricerca della bellezza nell’abitare. Il vasto catalogo comprende mobili per la casa, il giardino e gli spazi collettivi. Sono oggetti d’arte e d’uso quotidiano, anime che si fondono armonicamente. Questo costituisce l’unicità della proposta di questo brand nel mondo del design. Infatti il laboratorio estetico nasce dal desiderio di introdurre sperimentazione nella serializzazione del prodotto industriale. La ricerca della creatività in ogni prodotto costituisce il senso stesso dell’impresa. Driade dà così vita a prodotti dagli attributi unici: eclettici, stravaganti ma al tempo stesso eleganti, senza tempo e soprattutto gioiosi. L’arte dell’abitare è basata sul concetto che l’eclettismo, il mélange di culture, curiosità e sorpresa rappresentino la vera essenza della nostra epoca.Questo rendersi permeabile alle differenze fa del progetto Driade una proposta di grande attualità aperta al futuro. Inoltre nega l’appiattimento della globalizzazione, ma ne intuisce la vitalità e la freschezza derivante dalla moltiplicazionedei luoghi di sviluppo delle idee.