Seletti - Posate Machine Collection set da 4 pezzi

Un servizio da tavola fuori dagli schemi, dal design innovativo e moderno che trasforma le estremità delle posate in originali chiavi inglesi. Mentre la superficie è decorata in rilievo con il motto di Diesel “for successful living".

Set da 4 composta da: forchetta, coltello, cucchiaio, cucchiaino.

Diesel Living with Seletti

Diesel living un tocco di personalità per case e ambienti interni con il tipico approccio a ruota libera dell’azienda al design. Influenze inaspettate e ironiche formano un mondo in cui lo stile classico e quello sperimentale si abbinano per creare qualcosa di completamente nuovo. Le collaborazioni con i migliori produttori italiani di mobili, illuminazione, oggetti, cucine, bagni e pavimenti fondono il messaggio singolare dell’azienda. Dal 2014 Diesel e Seletti collaborano per creare una linea di accessori per la casa ironica ed eclettica. Con Seletti, il brand italiano noto in tutto il mondo per il suo design satirico e rivoluzionario, Diesel Living esplora l’arte della tavola e dei componenti di arredo, capovolgendo contemporaneamente la tradizione degli oggetti da collezione, come solo questi due brand sanno fare.

Seletti - Un luogo affascinante che unisce il design alla pop art

Seletti, una storia aziendale di visione ed evoluzione. Una storia che inizia nel 1964 per volontà di Romano Seletti, che dal 1972 intraprende una serie di viaggi commerciali verso l'estremo Oriente, diventando presto pioniere nell'importazione di prodotti per la casa – oggetti in bambù, smaltati da tavola e prodotti nativi cinesi tipici dell'epoca. "Entusiasmo, passione, creatività e sperimentazione, la famiglia Seletti ha creato nel tempo un vero e proprio brand riconosciuto ed affermato in tutto il mondo, una serie di collezioni che hanno lanciato dei classici del design" – dice Stefano Seletti - "sto collaborando anche con persone e personaggi esterni al mondo del design in senso stretto: artisti, visionari, con i quali vorrei scavalcare alcune "barriere". La mia inusuale formazione non propriamente accademica mi porta naturalmente ad essere "trasversale", un viaggio nell'idea di "una nuova bellezza".