La poltrona, disegnata per uno dei progetti più cari a Gio Ponti, la villa dei collezionisti Planchart a Caracas del 1953-57, fa parte della Gio Ponti Collection, curata da Molteni&C con la direzione artistica dello Studio Cerri & Associati.
Il prezzo s'intende per poltrona Versione A, rivestimento tessuto categoria W.
Molteni – Poltrona Giò Ponti D.154.2 velluto
Oggi la poltrona, che è come un guscio accogliente, ha una scocca in poliuretano rigido, una controscocca in poliuretano morbido e un cuscino, ed è rivestita nella gamma dei tessuti e delle pelli Molteni&C, con la possibilità di differenziare gli elementi. Questa "love chair" vince nel 2016 il prestigioso Wallpaper Design Awards e diventa un'icona Molteni&C.La poltrona, disegnata per uno dei progetti più cari a Gio Ponti, la villa dei collezionisti Planchart a Caracas del 1953-57, fa parte della Gio Ponti Collection, curata da Molteni&C con la direzione artistica dello Studio Cerri & Associati.
Giò Ponti
Personalità eclettica, fin dagli esordi è attivo nel campo dell’architettura, della pittura, della grafica e della scenografia. Si laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1920. Nel 1926 fonda - con l’Editore Gianni Mazzocchi - la rivista Domus, che dirigerà fino alla morte. Nel 1931 viene chiamato alla direzione artistica della Luigi Fontana e nel 1932 – insieme a Pietro Chiesa - fonda la FontanaArte. E’ tra i promotori del Premio Compasso d'Oro e tra i fondatori dell’ADI, dirige in più occasioni i programmi della Triennale di Milano ed è docente presso il Politecnico di Milano. Progetta numerosi edifici celebri - pubblici e privati - tra cui le case di Via De Togni, la casa a torre di Corso Venezia, i palazzi RAI e Ferrania, la torre Littoria al Parco Sempione, il grattacielo Pirelli a Milano, la Cattedrale di Taranto, Villa Planchart a Caracas, il Museum of Modern Art di Denver. Nel campo del design sono intramontabili gli arredi, le lampade e gli oggetti disegnati per FontanaArte tra i quali alcuni pezzi ancora in produzione, come le lampade 0024, Bilia, Pirellina, Pirellone e il Tavolino 1932.
Molteni
Angelo Molteni, classe 1912, inizia la sua attività imprenditoriale a Giussano, oggi provincia di Monza e Brianza, distretto del mobile. La sua bottega artigianale diventa, in poco tempo, sinonimo di prodotto di alta qualità. Gli anni 60 iniziano nel miglior dei modi, infatti Angelo Molteni è nel comitato fondatore del primo Salone del Mobile di Milano, che inaugura il 24 settembre 1961 con grande successo di pubblico. Questo è il decennio della rivoluzione: in pochi mesi, si converte la produzione dal classico al moderno, per realizzare mobili ben disegnati, pensati per la serie. Luca Meda, allievo della Scuola di Ulm, è l’uomo della rivoluzione, suoi i contenitori Iride presentati al Salone del Mobile nel 1968. Dagli anni 70 fino ad oggi, Molteni cresce, si rinnova e concretizza in maniera definitiva il proprio valore, e lo stile indiscusso nel panorama mondiale. Nel 2008 La distribuzione si allarga oltre i confini italiani e si struttura con filiali estere. Aprono nuovi negozi monomarca Molteni&C | Dada: circa 600 nel mondo, di cui 40 Flagship Store, presenti anche nelle più grandi metropoli internazionali del design come Londra e New York. Nasce moltenigroup.com, l'indirizzo web del nuovo sito del Gruppo Molteni. Parole chiave sono narrazione, ispirazione, contemporaneità dei brand Molteni&C e Dada. A partire da aprile 2016 l’architetto e designer belga Vincent Van Duysen è nominato direttore creativo dei brand Molteni&C e Dada. Dopo il successo della collezione di armadi Gliss Master la nuova collaborazione ha come focus il coordinamento dell’immagine e il concept retail.
- Brand
- Molteni
- Designer
- Gio Ponti
- Finitura scocca
- metallo
poliuretano - Rivestimento scocca
- tessuto