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Panca Wave con le sue forme essenziali e il movimento lento e sinuoso, suggerisce una nuova e più attenta consapevolezza nel rito d'ingresso. La micro architettura, disegnata con gesti semplici e fluidi, è realizzata con rame naturale in spessore che gioca con le curve, i pieni e i vuoti. La parete verticale a onda in rame traforato alleggerisce il volume e ingentilisce la forma scultorea, accompagnando il moto di entrata; il movimento sottolinea la presenza del piatto “svuotatasche” invitando a depositare gli oggetti che portiamo da fuori. Un ampio piano permette di sedersi per la svestizione, la base accoglie e custodisce borse e scarpe.
De Castelli - Panca Wave
Con le sue forme essenziali e il movimento lento e sinuoso, Wave suggerisce una nuova e più attenta consapevolezza nel rito d'ingresso. Il progetto reinterpreta un archetipo asiatico, la shoebench, che da complemento di servizio viene nobilitato e reso un elemento di benvenuto adatto anche agli interni più sofisticati.
La micro architettura, disegnata con gesti semplici e fluidi, è realizzata con rame naturale in spessore che gioca con le curve. La parete verticale a onda in rame traforato alleggerisce il volume e ingentilisce la forma scultorea, accompagnando il moto di entrata; il movimento sottolinea la presenza del piatto “svuotatasche” invitando a depositare gli oggetti che portiamo da fuori.
Un ampio piano permette di sedersi per la svestizione, la base accoglie e custodisce borse e scarpe. Il rame naturale, non trattato superficialmente, diventa un materiale vivo che cambia nel tempo e acquisisce sfumature di ossidazioni diverse – più brillanti dove ci sarà un contatto più intenso – sottolineando giorno dopo giorno i gesti di chi lo utilizza.
Lanzavecchia + Wai
Lanzavecchia + Wai è una collaborazione creativa tra Francesca Lanzavecchia (Pavia, 1983) e HunnWai (Londra, 1980). Per loro il designer è allo stesso tempo ricercatore, ingegnere, artigiano e narratore. La loro collaborazione inizia alla Design Academy di Eindhoven, in Olanda, sotto la supervisione di Gijs Bakker, cofondatore di Droog Design. Lanzavecchia concentra la sua attenzione sulle relazioni che gli oggetti stabiliscono o possono stabilire con il corpo e l’anima dell’uomo, con uno sguardo attento al futuro.
Wai è affascinato dall’impatto e dalla fusione dei materiali, forme e significati. I progetti di design sono per loro viaggi di ricerca caratterizzati dall’indagine e dall’utilizzo selettivo di differenti applicazioni della progettazione da curare, incrociare e nutrire nell’ambito di concetti e prodotti che suggeriscono possibilità e ispirano nuove prospettive. Lo studio ha sede a Pavia e a Singapore ed è stato ufficialmente istituito nel 2009. I loro progetti comprendono prodotti ed edizioni limitate per brand come Cappellini, De Castelli,Gallotti&Radice, Bosa, Nodus, Mirage e progetti speciali per brand e musei come La Triennale di Milano, MAXXI, Alcantara, Samsonite,Antolini, Tod’sAgustaWestland. Nel corso di questi anni hanno ricevuto diversi riconoscimenti tra cui il prestigioso premio Elle Décor International Design Award 2014 nella categoria “Young Designer Talent of the Year”.
De Castelli
Per De Castelli, il metallo svolge una doppia funzione. Arreda, prima di tutto, ma allo stesso tempo interpreta l’architettura, gli stili, le nuove tendenze.
De Castelli ha fatto del metallo il suo linguaggio ed è riuscita nel tempo a costruire un’ampia offerta di complementi d'arredo, punti luce ma soprattutto rivestimenti in metallo. Creazioni che a prima vista potrebbero risultare slegate tra di loro, e che invece vengono riunite proprio dalla presenza del metallo, materiale nobile ed elegante, che assume le forme più diverse. De Castelli viene fondata nel 2003, ma poggia le sue fondamenta sull’esperienza di quattro generazioni di maestri nella lavorazione del ferro. Supera la classica concezione del metallo, inteso come materiale “freddo” e relegato ai margini del design, e inizia a produrre oggetti in serie, ma allo stesso tempo unici, come risultato di un percorso culturale che si rinnova ogni volta in maniera irripetibile. La continua ascesa di De Castelli è testimoniata dalle tante partnership che l’azienda italiana ha stretto con i brand più rinomati sulla scena internazionale. Come la collaborazione con Maserati, in occasione della 89esima edizione del Salone dell’Auto di Ginevra, per la quale De Castelli ha rivestito le plance per gli interni della Quattroporte SQ4 Granlusso. Per De Castelli, il metallo svolge una doppia funzione. Arreda, prima di tutto, ma allo stesso tempo interpreta l’architettura, gli stili, le nuove tendenze.
- Brand
- De Castelli
- Designer
- Lanzavecchia + Wai
- Finitura
- spazzolato
- Materiali
- Rame