Artemide - Lampada da tavola Bontà ciotola topazio
Questa lampada portatile riflette sull’interazione su luce, cibo e convivialità. È una lampada portatile che interagisce con gli elementi della tavola. Un corpo in vetro bianco opalino texturizzato diffonde la luce per creare una morbida atmosfera, nel suo incavo superiore si inserisce una ciotola in vetro per accogliere cibi da condividere. Una ciotola più alta ed una più ampia, quasi un piatto, possono combinarsi o alternarsi alla sua sommità. Questi e la lampada stessa sono realizzati in vetro lavorato a mano, pezzi unici la cui qualità materica, trasparenza e colore generano un’interazione speciale con la luce e il cibo. L’attenzione al dettaglio è massima per dare il giusto valore all’oggetto e a ciò con cui si relaziona. La luce diventa un elemento che ricrea la giusta atmosfera interagendo con gli elementi della tavola.
Davide Oldani
Davide Oldani, infatti, ideatore della cucina pop - alta qualità e accessibilità - ha aperto nel 2003 il suo ristorante, il D’O, a Cornaredo, in provincia di Milano, suo paese d’origine. Dopo un anno di attività, le più autorevoli guide gastronomiche lo annoverano fra i grandi chef della cucina italiana. Le esperienze precedenti l’apertura del D’O, lo avevano visto a fianco di Gualtiero Marchesi, Albert Roux, Alain Ducasse, Pierre Hermé. Nel dicembre 2008 ha ricevuto l’Ambrogino d’oro dal Comune di Milano. Nel novembre 2013 è stato invitato ad Harvard per raccontare la sua esperienza imprenditoriale in seguito a una case history sul suo ristorante pubblicata sulla Harvard Business School Review: gli economisti dell’università hanno definito il suo approccio e la sua organizzazione al lavoro applicabile a diverse categorie e non solo alla ristorazione. A marzo 2015 ha tenuto una lezione anche all’Università di Business parigina HEC.Nel maggio 2014 ha visto nascere il Davide Oldani Cafè – nella nuova Piazza del lusso in un’area dell’Aeroporto di Malpensa a Milano. È stato nominato Ambassador EXPO 2015 e nello stesso anno è stato chiamato a partecipare come speaker al World Business Forum di Milano. Nel 2016 ha inaugurato il suo nuovo D’O, un’evoluzione del precedente, per poter realizzare una cucina più “grande”, capace di confrontarsi con altre cucine nel nostro Paese e non solo. Nell’estate dello stesso anno è stato nominato dal CONI Food & Sport Ambassador e chiamato come chef a Casa Italia per le Olimpiadi di Rio de Janeiro.
Attila Veress
Nato in Transilvania nel Marzo 1990 e cresciuto negli Emirati Arabi Uniti, si laurea nel corso di Industrial Design all'Istituto Europeo di Design (Milano). La sua tesi viene premiata con una Menzione d'onore al XXIII Compasso d'Oro (Targa Giovani). Dopo questa esperienza, continua il suo percorso universitario e si diploma nel Master di Strategic Design allo IED nel 2012. Dopo la laurea, inizia una collaborazione, oramai consolidata, con lo chef stellato Davide Oldani. Nel 2013 l'azienda 3M, gli offre l'opportunità di arricchire il proprio bagaglio culturale nel Design Lab di Milano. Tutte queste esperienze gli permettono di partecipare e di vincere la prima edizione del BMW Creative Lab, tenutasi nel 2013.L'ambito premio gli permette di entrare in BMW a Monaco di Baviera, all'interno di un team multidisciplinare dedicato a progetti creativi legati alla mobilità del futuro. Una breve esperienza di lavoro per Guzzini, sia interna all'azienda in Italia che in USA, Giappone, Francia e Germania, con l'obiettivo di sviluppare nuovi progetti. Le sue competenze, gli permettono di lavorare in più campi dell'industria del design, creando importanti sinergie tra brand e l'utilizzo del prodotto stesso. Nel 2015 apre il suo studio a Milano e da allora collabora con alcuni dei più importanti marchi del settore. Attualmente è design consultant per differenti brand internazionali, dividendosi tra il product e strategic design. Fin dal suo ritorno a Milano è docente di Product Design all'Istituto Europeo di Design.
Fondato nel 1960 da Ernesto Gismondi, Presidente, il Gruppo Artemide ha sede a Pregnana Milanese. Opera attraverso 24 società controllate e collegate e vanta una rete distributiva tra cui spiccano 55 showroom monomarca nelle più importanti città del mondo. I prodotti Artemide sono distribuiti in 98 diversi Paesi.
Ricerca tecnologica, dialogo con architetti ma anche l'indagine sono infatti per Artemide alla base di innovativi progetti capaci di illuminare il futuro.
Oggi le collezioni Artemide rappresentano un incrocio unico di valori. L’approccio alla luce umana e responsabile si coniuga a un saper fare progettuale e materico, in un incontro tra tecnologia di ultima generazione e antichi saperi, perfetta espressione del progetto sostenibile.