FontanaArte -  Lampada da tavolo Naska nero

 La famiglia di lampade Naska è un classico dal 1933. Semplice e funzionale, con un braccio orientabile in tutte le direzioni, è disponibile pertanto in tre diversi versioni :da tavolo, da terra e parete. E’ l’oggetto che più di ogni altro ha saputo esprimere una forte identità attraverso la sua forma archetipale. Naska è infatti la lampada da scrivania per eccellenza, l’originale capostipite di tutte le lampade da tavolo con braccio bilanciato a molle. Un oggetto senza tempo, adatto sia per gli spazi domestici che per quelli dedicati al lavoro.

FontanaArte Lab

FontanaArte dispone di un qualificato team di architetti, ingegneri e tecnici dell’illuminazione, che collabora con la direzione artistica dell’azienda e con i designer esterni per la realizzazione dei progetti. Grazie al loro contributo attivo, dal momento della definizione del design della lampada, fino al processo di industrializzazione a allo sviluppo del progetto illuminotecnico, questi professionisti sono da sempre un prezioso patrimonio di competenze per l’azienda. Talvolta il loro lavoro si spinge un po’ più in là e allora accade che alcuni progetti siano addirittura ideati all’interno dell’Ufficio Tecnico.

FontanaArte

Fontana Arte specializzata nella lavorazione del vetro e nella realizzazione di complementi d'arredo. Fondata nel 1881 a Milano da Luigi Fontana, nasce come industria produttrice di lastre di vetro per usi edilizi. Ebbe quali direttori artistici Giò Ponti, Pietro Chiesa e Max Ingrand. Acquistò notorietà soprattutto per la lavorazione del cristallo curvato e la produzione di apparati per l’illuminazione. L’illuminazione è anche design, numerosi brand consentono di unire la funzionalità all’estetica, rendendo lampade, applique e faretti dei veri e propri complementi di arredo. Fra questi c’è FontanArte, che ha segnato la storia del Lighting Design. In oltre 80 anni di attività, il brand ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui il Premio Compasso d’oro alla carriera nel 1998, assegnato dall’ADI – Associazione per il Design Industriale: “grazie alla collaborazione con progettisti diversi, abbia saputo creare un vivace clima creativo che ha riqualificato uno dei nomi storici del design italiano”.