505 UP Sideboard rappresenta la naturale evoluzione di 505 UP nel suo percorso di semplificazione ed interpretazione delle esigenze dell’abitare contemporaneo. Una madia dai mille volti, proprio come le innumerevoli varianti e combinazioni delle sue facciate.
IL prezzo è riferito alla Madia 505 UP L 288 H 76,9 cm.
Finitura: Laccato Grigio Dolomite
Molteni - Madia 505 UP comp.20
505 UP Sideboard rappresenta la naturale evoluzione di 505 UP nel suo percorso di semplificazione ed interpretazione delle esigenze dell’abitare contemporaneo. Una madia dai mille volti, proprio come le innumerevoli varianti e combinazioni delle sue facciate.
Rodolfo Dordoni
Rodolfo Dordoni, architetto e designer, nasce a Milano, dove si laurea in Architettura.
La collaborazione con Molteni&C si è spinta oltre alla produzione di singoli prodotti, ma ha riguardato la creazione di una collezione per la sala da pranzo e sistemi notti. Questi progetti sono caratterizzati dalla capacità di risolvere una tecnologia di alto livello nel prodotto, senza che essa venga tuttavia esibita ma altresì nascosta.
Responsabile nel corso degli anni della direzione artistica di Artemide, Cappellini, Fontana Arte, Foscarini, Minotti e Roda, disegna prodotti per diverse aziende: Artemide, Cappellini, Cassina, Ceramica Flaminia, Ceramiche Mutina, Dada, Dornbracht, Driade, Effegibi, Emu, Ernestomeda, Fantini, Fiam Italia, Flos, Flou, FontanaArte, Foscarini, Jab, Kartell, Kettal, knIndustrie, MatteoGrassi, Minotti, Molteni&C, Moroso, Olivari, Pamar, Poliform, Poltrona Frau, Roda, RB Rossana, Salvatori, Sambonet, Serralunga, Tecno, The Rug Company, Venini. Dordoni Architetti opera nel campo dell’architettura e dell’interior design in ambito residenziale, commerciale ed allestitivo.
Molteni
Nella fabbrica di Giussano lavorano più di 60 collaboratori. L’azienda “Arredamenti di Angelo Molteni” è sempre meno bottega e sempre più industria.
Nel 1955 l'azienda partecipa alla prima “Mostra Selettiva – Concorso Internazionale del Mobile” di Cantù, con un progetto dell’architetto svizzero Werner Blaser, allievo di Alvar Aalto e assistente di Ludwig Mies van der Rohe, che vince il primo premio. Il cassettone, con il giunto geometrico a tripla forcella, è il primo prototipo di mobile moderno.
Nel 1959 conquista Doppio podio alla Mostra Selettiva di Cantù, con i progetti di Yasuhiko Itoh e di Donato D'Urbino e Carlo Volonterio, due librerie che anticipano i tempi.
Gli anni 60 iniziano nel miglior dei modi, infatti Angelo Molteni è nel comitato fondatore del primo Salone del Mobile di Milano, che inaugura il 24 settembre 1961 con grande successo di pubblico.
Questo è il decennio della rivoluzione: in pochi mesi, si converte la produzione dal classico al moderno, per realizzare mobili ben disegnati, pensati per la serie. Luca Meda, allievo della Scuola di Ulm, è l’uomo della rivoluzione, suoi i contenitori Iride presentati al Salone del Mobile nel 1968.
A Giussano e Turate arrivano Afra e Tobia Scarpa. Per trent’anni, progettano edifici e arredi di successo, contraddistinti da dettagli di grande raffinatezza.
Nel 1975, Molteni&C entra nel mondo del Contract, con una fornitura di arredi in Arabia Saudita, che la porterà a essere leader indiscusso nelle grandi realizzazioni “chiavi in mano”.
Nel 1980 Arriva Aldo Rossi, una collaborazione che durerà quasi 20 anni, con progetti di grande successo, come la serie Teatro con Luca Meda, il mobile Carteggio, la sedia Milano.
Negli anni 90, la comunicazione Molteni&C si evolve con l'arrivo del graphic designer elvetico Felix Humm, che ridisegna il logo Molteni&C e crea una nuova veste grafica per la comunicazione istituzionale e commerciale.
Nel 2003 viene inaugurato a Venezia il Gran Teatro La Fenice, ricostruito su disegno di Aldo Rossi, con le parti in legno realizzate da Molteni&C e l'anno successivo Molteni&C , a sostegno della sua espansione internazionale, ha creato la Divisione Imbottiti [Imbottited Furniture] e, nel giro di pochi anni, è diventato uno dei principali produttori mondiali con disegni di Patricia Urquiola, Ferruccio Laviani, Rodolfo Dordoni, Hannes Wettstein e Ron Gilad, solo per citarne alcuni.
Nel 2008, la distribuzione si allarga oltre i confini italiani e si struttura con filiali estere. Aprono nuovi negozi monomarca Molteni&C | Dada: circa 600 nel mondo, di cui 40 Flagship Store, presenti anche nelle più grandi metropoli internazionali del design come Londra e New York.
Nel 2015, il Gruppo Molteni festeggia 80 anni di attività con una mostra alla Galleria d’Arte Moderna di Milano, 80!Molteni. Con un allestimento curato da Jasper Morrison e il progetto grafico di Studio Cerri & Associati, prototipi e arredi di tutte le aziende del Gruppo raccontano, per la prima volta, 80 anni di esperienza, qualità e innovazione. La mostra diventa il nucleo del Molteni Museum di Giussano.
Nasce moltenigroup.com, l'indirizzo web del nuovo sito del Gruppo Molteni. Parole chiave sono narrazione, ispirazione, contemporaneità dei brand Molteni&C e Dada. A partire da aprile 2016 l’architetto e designer belga Vincent Van Duysen è nominato direttore creativo dei brand Molteni&C e Dada. Dopo il successo della collezione di armadi Gliss Master la nuova collaborazione ha come focus il coordinamento dell’immagine e il concept retail.
Nel 2018, a New York il primo "Lifestyle Store" Molteni Group, il Gruppo Molteni apre una nuova vetrina mondiale nel cuore di Manhattan, al 160 di Madison Avenue. Lo spirito di un progetto unico, evolutivo, sintonico con la modernità e fedele ai propri principi stilistici, firmato Vincent Van Duysen. Questo è il primo Flagship Store al mondo a riunire i tre brand del Gruppo: Molteni&C, Dada, e UniFor.
- Brand
- Molteni
- Designer
- Rodolfo Dordoni
- Materiale
- MDF