Talenti – Daybed Moon Alu dove warm white
Il daybed richiama nella forma a spicchio di luna il divano a due posti della collezione ereditandone la struttura dello schienale. Il cuscino della seduta decisamente più ampio invita al relax completo. La struttura è in alluminio rivestito da un intreccio di corde in tessuto sintetico grigio. La cuscineria è in tessuto sfoderabile, facile da lavare e resistente agli agenti atmosferici. L’imbottitura è in quick dry foam.
Cristian Visentin
Cristian Visentin (Varese, 1972) si laurea in Architettura con indirizzo Industrial Design presso il Politecnico di Milano. Nel 2001 consegue un master in Disegno Industriale presso la Scuola Politecnica di Design (SPD) di Milano.
Le sue esperienze lavorative partono dalla gioielleria artigianale per poi passare al prodotto industriale nelle sue diverse sfaccettature. In particolare svolge uno stage presso l'Atelier Bellini e successivamente ha l'opportunità di sviluppare il concept di diversi prodotti presso lo studio Somaini Design e presso lo studio Marco Zanuso jr. Decide quindi di passare dagli studi all'ambiente aziendale, lavorando prima nella sezione Ricerca & Sviluppo di Baleri Italia dove cura i rapporti tra i progettisti ei fornitori; in secondo luogo, progettando elettrodomestici nella società Appliances Engineering.
Negli anni 2006-2008 lavora presso lo studio IDmilano, collaborando anche con lo studio Gabbertas dove trascorre un breve periodo. Dal 2008 inizia con il proprio studio a Pavia.
Negli ultimi anni partecipa a diversi concorsi ottenendo alcuni riconoscimenti. In particolare viene nominato al concorso “Progetto per attrezzo agricolo” e vince il secondo premio al concorso “DAINESE Safety Frame 05: gli occhiali da indossare all'interno del casco”.
La storia di Talenti inizia nel 2004 con Fabrizio Cameli che, dopo aver trascorso alcuni anni nell’antica impresa di lavorazione del marmo della sua famiglia, decide di creare una realtà tutta sua di produzione di mobili da giardino. Usa le competenze acquisite nella lavorazione del marmo per realizzare mobili da giardino in stile classico, di altissimo pregio e finitura.
Chiama questa realtà, Talenti. Il nome lo scelgono gli amici che lo stimano e lo ritengono un vero talento nel suo lavoro. Fabrizio intravede dentro questo nome il cuore pulsante della sua idea di business: vuole un’azienda che si distingua proprio per talento e creatività, che sappia mantenere le promesse ambiziose che fa, partendo sempre però da una grandissima umiltà di fondo.
Va proprio così: Talenti spicca già da subito per la potente inclinazione all’arte.
Le prime collezioni sono classiche: eleganti manufatti dal sapore antico intarsiati con pietre terrecotte che spesso vengono personalizzati sia nella forma che nei colori. Non è così scontato: i suoi competitor non lo fanno, non si avvicinano mai davvero ai desideri delle persone.
Evoluzione
Arrivano ben presto ottimi risultati e prestigiosi consensi.
Nel 2007, durante la crisi economica che investe tutto il paese, Talenti schiaccia sull’acceleratore delle intuizioni: qualcosa sta cambiando e non si può rimanere indietro.
Così vengono studiate altre linee, questa volta di stampo contemporaneo (opposte a quelle prodotte fino a quel momento), che vengono presentate nello stesso anno durante una fiera di settore a Parigi.
Una scelta coraggiosa e visionaria che viene premiata e confermata anche 7 mesi dopo, a Milano quando rischiando le critiche dei clienti abituati alle linee morbide ed eleganti dello stile classico, presenta la collezione di stile contemporaneo al Salone del Mobile di Milano, l’evento internazionale più significativo nel mondo dell’arredo. Per questo lancio, Talenti sceglie Karim Rashid, designer che proprio in quel periodo stava raccogliendo grandi consensi dal mercato.